I misteri da scoprire durante il vostro soggiorno a Gangi sono tanti e vari. Qui ne abbiamo selezionati sei che vale assolutamente la pena conoscere prima di andare alla scoperta di un paese così antico e ricco di tradizioni.
Felice Balsamello, inventore della palla nautica
Il Gangitano Felice Balsamello, classe 1854, è considerato il precursore del sommergibile grazie alla sua invenzione, la palla nautica. La leggenda narra che Felice fu salvato dalla morte durante il primo esperimento dentro la palla nel porto di Civitavecchia da uno spirito che considerava Dio, e per questo era molto legato alla chiesa dello Spirito Santo a Gangi. Puoi anche ammirare alcuni graffiti artistici a lui dedicati.
La città di Engyon
Intorno al 1200 AC i Cretesi fondarono la città di Engyon (sul monte Alburchia) e costruirono un tempio dedicato alla Dea Madre. Fondata tre generazioni prima della guerra di Troia. Durante le guerre puniche fu assediata da Scipione l'Africano che lascia armi e tesori, custoditi nel tempio della Grande Dea.
La città scomparve misteriosamente nel corso degli anni e la sua gente si trasferì sull'attuale Monte Marone. Ancora oggi, passeggiando nei dintorni del Monte Alburchia, si possono trovare reperti archeologici di quei tempi remoti e lontanissimi. Alcuni di questi reperti sono esposti al Museo Civico di Gangi.
Il Salto Del Ventimiglia
La famiglia Ventimiglia ebbe diversi possedimenti a Gangi, come la torre accanto alla Chiesa Madre, il castello ed altri punti di interesse del paese. Nel 1338 si svolse nel territorio di Geraci Siculo una sanguinosa battaglia tra Pietro II di Sicilia e Francesco I Ventimiglia. La storia racconta che il conte Francesco cadde da un burrone durante la sua fuga dalla battaglia. Da qui nasce la struttura sospesa nel nulla, ovvero "Il Salto Del Ventimiglia". Si attraversa un ponte di vetro dal quale si può guardare in basso e avere la sensazione di camminare nell'aria.
Lo Spirito Santo ei suoi miracoli
Dove oggi abbiamo la chiesa dello Spirito Santo c'erano solo campi. La leggenda narra che un contadino sordo, scavando nella zona, avesse trovato un dipinto, una rappresentazione dello Spirito Santo. Il sangue sgorgava dall'immagine sacra, che si rivelò miracolosa. Per questo motivo fu costruita la chiesa dove oggi è esposto il dipinto. Lo Spirito Santo è considerato il protettore del Paese, da invocare in aiuto nel momento del bisogno.
Il culto di Demetra
Gangi è ricca di tradizioni, la maggior parte di origine cattolico-cristiana. Ma uno degli eventi più importanti a Gangi è sicuramente il culto pagano de La Sagra della Spiga dedicata alla dea greca Demetra.
La Sicilia vanta una lunga tradizione religiosa legata alla terra e alla figura della cosiddetta Dea Madre. Demetra era la dea dei campi e si narra che lei, alla disperata ricerca della figlia, giunse nella città di Engyon (alias Gangi), dove fu accolta amorevolmente prima di riprendere il suo viaggio verso il vulcano Etna.
Per ringraziare gli abitanti di Engyon per la loro ospitalità, ha dato loro la spiga di grano, simbolo di abbondanza.
Le Catacombe di Gangi
Famose in tutto il mondo, le Catacombe di Gangi sono tanto misteriose quanto affascinanti.
Nelle catacombe della Chiesa Madre sono sepolti in perfette condizioni i dignitari ecclesiastici. Le prime mummie furono sepolte tra la prima metà del Settecento e la seconda metà dell'Ottocento. Si tratta di 64 i corpi perfettamente conservati che sono stati collocati in questa cripta ben oltre l'editto di Napoleone. I sacerdoti sono stati a lungo oggetto di studio grazie al loro perfetto stato di conservazione. Le catacombe di Gangi sono molte vaste, ma solo una parte è stata aperta al pubblico.
C'è un cartello che accoglie i visitatori e che dice: “Scendete o vivi a visitar la morte prima che la morte a visitar voi scenda, fu sempre ben prevenir la sorte".
Questi sono solo alcuni dei misteri di Gangi, ma il paese ne vanta molti di più, tra castelli, vicoli segreti, guerre di briganti... Gangi può davvero sorprenderti!